La Posidonia oceanica è una pianta acquatica endemica del Mar Mediterraneo, che in quanto tale ha radici, fusto, foglie, fiori e frutti. Si sviluppa formando vere e proprie praterie sottomarine dette “posidonieti” che, tanto quanto quelle in superficie, ricoprono un ruolo ecologico fondamentale per gli ecosistemi marini e costieri, accogliendo e offrendo riparo a numerose specie di pesci, cefalopodi e crostacei. La loro elevata produzione di ossigeno e di biomassa vegetale rende i posidonieti dei poli di biodiversità, ma anche uno dei bacini di assorbimento di CO2 più efficienti della Terra

Queste praterie sono di fondamentale importanza per contrastare l’erosione delle coste: costituiscono una barriera contro il trasporto eccessivo di sedimenti sottili dovuto alle correnti costiere, e ne smorzano l’impeto in particolare nel periodo delle mareggiate invernali.  

Questi ecosistemi complessi sono stati indicati come “habitat prioritari” e necessitano di particolare attenzione. In tutto il Mediterraneo la loro estensione è in forte calo a causa della marcata sensibilità agli agenti inquinanti, della pesca a strascico e dell’eccessiva torbidità dell’acqua dovuta al traffico nautico intenso. Non solo, anche l’introduzione di specie alloctone e la realizzazione di grandi opere costiere interferiscono con l’equilibrio dell’ecosistema. 

Sea the Change è attiva nella protezione dei posidonieti grazie alla collaborazione con la  Fondazione Anellides, contribuendo a mappare e delimitare le aree marine ricoperte da praterie di posidonia in zone non protette della costa catalana. Queste zone sono più vulnerabili e a rischio a causa di comportamenti e pratiche dannose da parte delle imbarcazioni. Investendo nelle attività di Sea the Change è possibile tutelare questi delicati ecosistemi, che si traducono in molteplici benefici ambientali.