Il Carbon Capture and Storage (CCS) è un processo fondamentale per contrastare l’aumento di CO2 nell’atmosfera e attraverso cui è possibile la cattura e lo stoccaggio di grandi quantità di questo gas serra. Tra i diversi fenomeni che garantiscono l’assorbimento di CO2, due tipologie di alghe di cui è ricca la laguna veneta giocano un ruolo fondamentale, ovvero le macroalghe, visibili a occhio nudo, e il fitoplancton, di dimensioni microscopiche.
Questi organismi subacquei catturano anidride carbonica tramite fotosintesi. All’arrivo dell’inverno muoiono e si depositano nei fondali melmosi, fungendo così da veri e propri sistemi di stoccaggio di anidride carbonica. Il processo fa in modo che l’acqua salmastra lagunare catturi grandi quantità di CO2 atmosferica in maniera definitiva e naturale.
L'opera di manutenzione effettuata regolarmente in valle è l'attività che garantisce la salubrità dell’ambiente e il suo equilibrio. In assenza, anche per pochi anni, di tali interventi si verificherebbero dei fenomeni di intasamento ed anossia che porterebbero alla perdita sia delle caratteristiche ambientali proprie della valle, sia della varietà di specie viventi che la popolano.
Queste attività di cura dell’ambiente acqueo da parte del partner Blue Valley favoriscono quindi all’aumento della biodiversità e contribuiscono significativamente l’assorbimento della CO2 dall’atmosfera.
I crediti di carbonio sono della tipologia volontaria (VER-VCS), garantiti secondo la prassi di riferimento UNI PDR 99:2020 e beneficiano della certificazione βNeutral rilasciata da Bios srl, ente certificatore leader del settore. Il processo di certificazione è stato seguito da D&D Consulting.
Il progetto finanziato oltre a permettere di compensare le emissioni di gas serra è un aiuto concreto a servizio della salvaguardia dell'ambiente lagunare, che come testimonia il sigillo di patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è unico al mondo.